Ridimensionato il fattore prezzo

 

Nella nuova legislazione si aggiudica l’appalto l’«offerta più vantaggiosa». Anche l’affidabilità delle offerte viene sottoposta a verifica.

Basta con la concorrenza al ribasso, è giunto il momento di scegliere in base alla qualità. Questa è stata l’idea di fondo con cui il 21 giugno 2019 il Parlamento ha approvato pressoché all’unanimità la legge federale sugli appalti pubblici che entrerà in vigore il 1° gennaio 2021.

Un elemento essenziale della nuova legislazione sugli appalti pubblici consiste nel fatto che al mero criterio del prezzo viene contrapposta una dimensione relativizzata, ossia l’«affidabilità del prezzo». Ma cosa significa questo criterio e come viene adottato e giudicato?

L’«offerta più economica» non è in genere quella più vantaggiosa
Nell’attuale legge federale, il prezzo è prioritario in molti punti. Con l’attuale definizione di «offerta più favorevole dal punto di vista economico» si fa presto a capire chi si aggiudicherà l’appalto: chi fa l’offerta più bassa, spesso senza prendere in seria considerazione la qualità. Tramite la nuova LAPub, il legislatore intende modificare tale situazione. Infatti si parla ora di «offerta più vantaggiosa», che comprende criteri economici come la sostenibilità e l’innovazione e attribuisce una dimensione relativa al prezzo, ossia l’«affidabilità del prezzo» o anche la plausibilità del prezzo d’offerta.

Modifica della ponderazione dei criteri
Grazie all’integrazione di questo criterio nella legge, si ridimensiona pertanto l’importanza del prezzo, dimezzando la ponderazione del «prezzo nominale». Mentre nei progetti semplici il prezzo può mantenere un peso fino all’80% (40% nominale e 40% affidabilità), nei progetti più complessi questa percentuale scende nettamente. La Conferenza di coordinamento degli organi della costruzione e degli immobili dei committenti pubblici (KBOB) ha elaborato questa modifica insieme al settore della costruzione nell’ambito di numerosi workshop. Nella nuova direttiva della KBOB, disponibile dalla chiusura dei lavori a marzo 2020, la KBOB e il settore della costruzione congiuntamente raccomandano, per i progetti specializzati, di attribuire al criterio del prezzo un peso massimo del 40% (20% nominale e 20% affidabilità). Attraverso queste nuove componenti, ferma restando una corretta applicazione da parte dell’ufficio acquisti, le offerte più economiche non dovranno più ricevere il punteggio massimo nel quadro dell’importante criterio di aggiudicazione costituito dal prezzo. I committenti potranno così contare su una qualità migliore. Questo favorisce le imprese interrompendo finalmente la spirale al ribasso.

L’affidabilità del prezzo
Il passato ha mostrato che l’offerta economicamente più favorevole non resta tale fino al conteggio finale. Le offerte di dumping, in cui venivano spesso occultati i costi supplementari, hanno falsato più di una gara d’appalto. Ora si vuole porre fine a tutto ciò. Nella direttiva comune si raccomanda di valutare non solo il prezzo nominale, ma anche l’affidabilità del prezzo. L’offerta più affidabile sarà quindi quella corrispondente alla media delle offerte presentate. In base a questa media verrà successivamente effettuata l’attribuzione dei punteggi. Più le offerte si avvicinano al valore medio, maggiore sarà la valutazione.

Viceversa, più il prezzo si allontana dalla media, meno punti ottiene l’offerta. Questa semplice applicazione matematica consente agli uffici acquisti di individuare e classificare di conseguenza le offerte con prezzi nettamente divergenti, sia al ribasso che al rialzo. Nel contempo, per gli imprenditori significa ottenere una reale chance di aggiudicarsi il progetto, anche a prezzi equi. Esistono diverse possibilità di applicare il criterio dell’«affidabilità del prezzo». Sul sito www.baumeister.ch/bob sono disponibili vari esempi di applicazione di questo criterio unitamente ad ulteriori informazioni sul cambio di paradigma.

Responsabilità dei committenti
La palla passa ora ai committenti. Sono loro che, nei bandi di gara, devono applicare questi nuovi elementi, importanti per il cambio di paradigma. La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori SSIC seguirà da vicino questo processo.

Circa l'autore

pic

Schweizerischer Baumeisterverband

[email protected]

Condividi questo articolo