Politica & economia

La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori si rallegra del fatto che l’iniziativa sugli alloggi sia stata respinta
L'iniziativa dell'Associazione svizzera inquilini "Più abitazioni a prezzi accessibili” è stata rispinta alle urne. La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori si rallegra del fatto che gli elettori svizzeri hanno rifiutato gli interventi della burocrazia nel mercato immobiliare. Allo stesso tempo, questo respingimento significa che il Fonds de Roulement per la costruzione di abitazioni di utilità pubblica sarà aumentato di 250 milioni di franchi. Questi soldi possono essere utilizzati in modo efficace, in particolare nelle aree urbane dove vi è una quota di appartamenti sfitti molto bassa. La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori chiede che sia ridotto l’inutile surplus normativo e che vi sia una sistematica densificazione centripeta, affinché questi mezzi possano essere investiti in modo mirato.
La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori accoglie con favore la decisione di respingere l'iniziativa dell'Associazione svizzera inquilini "Più abitazioni a prezzi accessibili". L'iniziativa ha suscitato false speranze relative ad affitti generalmente più bassi.
Con il respingimento dell'iniziativa, verrà messo a disposizione un credito quadro supplementare di 250 milioni di franchi per il Fonds de Roulement a favore della costruzione di alloggi di utilità pubblica. Questa iniezione di capitale permetterà di mettere a disposizione circa 1600 unità abitative di utilità pubblica l’anno, a partire dal 2020. Grazie a degli iter per il rilascio delle licenze edilizie più veloci ed efficienti, potrebbe inoltre essere possibile realizzare più progetti per abitazioni a prezzi accessibili. Le regioni con una domanda elevata di alloggi con affitti minori sono chiamate ad affrontare questi problemi.
Un’altra misura per avere a disposizione più abitazioni a prezzi accessibili è il migliore sfruttamento del terreno edificabile esistente. Per raggiungere questo obiettivo, le restrizioni pianificatorie devono essere allentate. Le norme di piano regolatore nelle aree urbane sono troppo restrittive per quanto attiene ad esempio alle distanze minime, alle altezze degli edifici e agli indici di sfruttamento. Sui terreni all’interno della zona edificabile deve essere possibile creare più spazio abitativo. Ciò richiede un’edificazione densificata e la costruzione di nuovi edifici che sfruttano al meglio lo spazio esistente. Allo stesso tempo, ciò contrasterebbe le emissioni di CO2 da ricondurre al parco immobiliare, per le quali vi è ancora un enorme potenziale di risparmio.
L'Associazione svizzera inquilini nella sua campagna ha argomentato facendo leva su affitti più bassi. Tuttavia, questa è un'utopia, soprattutto negli agglomerati urbani. Grazie a un’edificazione densificata anche negli agglomerati urbani sarebbe possibile costruire più appartamenti.
Maggiori informazioni:
- Bernhard Salzmann, vicedirettore Società Svizzera degli Impresari-Costruttori
Tel. +41 78 762 45 31, bsalzmann@baumeister.ch - Matthias Engel, collaboratore Media + Politica, Politica + Comunicazione
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